[Testo di "Astronauti"]
[Ritornello]
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non credo più a niente
Che se parlano troppo, ma non sanno troppo
Non parlan di niente
Ho ascoltato già tanto
Ho eliminato tutto
E riparto da zero
E con lo 0,5
Io la rifaccio su
[Strofa 1]
Testi nostri, testi sacri
Differenti scribi umani
Sette giorni a settimana
A pensare alle astronavi
Come mi hanno dato in pasto
Come mangiano gli altari
Mentre i miei fratelli ignari
Perdono soldi alle slot
Sette giorni come in Genesi
Tempo che non perderò
Guardo questa faccia che di faccia non ha troppo
Perché stase' gli occhi non ce li ho
Esco e grido a tutti: ''Fanculo''
No no no, fa-fa-fanculo
Perché l'universo è fatto di miliardi di galassie
E l'uomo pensa di essere il centro
Senti cosa ti racconto
Questa è la storia del mondo
Criminali sui crinali
Tigri, Eufrate, e frate' che controllano comuni
Nascono luoghi comuni
Tutti da neonati
Come zingari che rubano i nobili che non sudano
Se mi insegnano a mangiare con i piedi
Io lo faccio perché a quell'età non conoscevo altro
No, non conoscevo altro
Se mi dicono di farlo
Io perché non dovrei farlo, no?
[Interludio]
Non esiste fantascienza
Se siamo a sto punto è scienza
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non credo più a niente
Che se parlano troppo, ma non sanno troppo
Non parlan di niente
[Ritornello]
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non credo più a niente
Che se parlano troppo, ma non sanno troppo
Non parlan di niente
Ho ascoltato già tanto
Ho eliminato tutto
E riparto da zero
E con lo 0,5
Io la rifaccio su
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non credo più a niente
Che se parlano troppo, ma non sanno troppo
Non parlan di niente
Ho ascoltato già tanto
Ho eliminato tutto
E riparto da zero
Io rimango sincero
Non ci credo davvero
[Strofa 2]
È come ritrovarsi soli, Apollo 13
Mica sai che muori, che ritorni credici
Zero che ricordi e zone in cui so' morto
Zunte dal tuo buco, zone in cui non posso
Te che sei più pronto prepara l'epilogo
Sono stanco morto, mi annoio e mi schifo, bro
C'è che ciò che faccio non mi dà lo stimolo
Noia terapeutica, noia da cinico
Sai cosa vuol dire nascere con la domanda
Faccio il cazzo che voglio e ricevo da chi manda
Figli di pomeriggi che ci addormenteremo
Pure non lavorando non sai che fumo ho preso
Persino l'altra sera pensavo di sapere
Di più di chi non vuole cimentarsi nel sapere
Ma l'ignorare è un'arma e l'ignoranza è santa
Felice come un cane, che non sa cosa mangia
Portategli da bere
[Ritornello]
Io non credo più a niente
Che se parlano troppo, ma non sanno troppo
Non parlan di niente
Ho ascoltato già tanto
Ho eliminato tutto
E riparto da zero
E con lo 0,5
Io la rifaccio su
Io non ci credo più
Io non ci credo più
Io non credo più a niente
Che se parlano troppo, ma non sanno troppo
Non parlan di niente
Ho ascoltato già tanto
Ho eliminato tutto
E riparto da zero
Io rimango sincero
Non ci credo davvero