Gino Paoli
Donna di balera
[Testo di "Donna di balera"]

[Strofa 1]
Aveva gli occhi come il blu
Le si leggeva dentro, sai
Anche quel sogno grande, ma
Speso in una attimo
Aveva avuto amanti, sì
Ma come un'onda che poi va
Non ricordava dei suoi amori
Neanche il nome

[Strofa 2]
Rideva spesso, ma chissà
Se era felice oppure no
Con tutti quelli che ogni sera
La cercavano
Ed inventavano per lei
Frasi d'amore che poi lì
In un bicchiere, l'ultimo
Poi s'affogavano

[Ritornello]
Son le fate, sai, non hanno lacrime
Cantava sempre e le invidiava come se
Le avesse viste in fondo agli occhi suoi
Del solo uomo che ha saputo dirle: "Amore"
[Strofa 3]
Un po' di giorni belli e poi
Mentre scherzava insieme a lui
Sulle sue guance e sulla cipria
Si fermarono
Due righe amare color blu
Ma è stato un attimo perché
Con un sorriso io le dissi:
"A volte capita"

[Ritornello]
Son le fate, sai, non hanno lacrime
Cantava sempre e le invidiava come se
Le avesse viste in fondo agli occhi suoi
Del solo uomo che ha saputo dirle: "Amore"

[Strofa 4]
Nella sua camera chissà
Quanti sospiri e amori in più
Ma sul comò teneva sempre
La sua immagine
Nelle balere un giorno poi
Non la si vide più, di lei
Restò soltanto il suo ricordo
Lì, in quell'angolo