Fabrizio Moro
Sei andata via
Oh, oh
Sei andata via, sei andata via
Come la stanchezza i primi giorni di un estate al mare
Come l'improvvisazione quando non sai che fare
Come il buio della notte alle sette del mattino
Come la lucidità di che beve troppo vino
Oh-oh
Sei andata via, sei andata via
Come febbre dopo una cura di antibiotici
Come la sincerità dei politici
Come il vento dietro a un muro fatto apposta per difendersi
Come la realtà per chi vuole solo illudersi
Amavo immensamente
I tuoi discorsi un po' lunatici
E poi improvvisamente
Sei andata via, sei andata via
Come l'aria per chi viene chiuso dentro a una galera
Come l'amarezza per chi spera
Come il sonno quando c'è un pensiero fisso che ritorna
Come un dubbio permanente dopo una conferma
Oh-oh
Sei andata via, sei andata via
Come la mia identità quando sto davanti a te
Come la democrazia quando arriva un re
Come il silenzio quando c'è un bambino attivo
Come la semplicità di chi vuole fare il divo
Amavo immensamente
Le tue bugie continentali
E poi improvvisamente
Sei andata via, sei andata via
Come l'incoscienza appena avverti un piccolo dolore
Come parole dette in fretta a bassa voce nel rumore
Come quei particolari che non ricordiamo più
Come la tristezza quando ritorni tu