Vinicio Capossela
Scorza di Mulo
Per caricare, legna sul mulo
per bestemmiare, l’asino e la paglia
per scappare, zoccoli e cavallo
Il mulo bestemmiato ha il pelo più lucido
il nervo del bastone, gli rinfresca la schiena
il mulo malavaso raddrizza la casa
Legna sulla varda, scorza di mulo
avanzan nella notte, nera di carbone
ladri di bosco, sulla costa a monte
cuciono la terra con l’ago dello zoccolo
Due fili intrecciati, tengono più di uno
due vite messe assieme, reggono alla frana
per quanto è scura è la notte
alla paglia deve tornare il mulo
Uhhh… Uhhh…
Consiglio di volpi, schiamazzo di galline
piove con il sole, il diavolo fa l’amore
lo fa con la sua donna, che lo tiene per le corna
Degli uccelli della notte non valgono le penne
il volo di cuccuvascia è il volo del presagio
i guai sono infiniti e quando è l’ora muori
Il tesoro di San Zaccarìa nessuno l’ha trovato
di notte va cercato, ma poi si prende l’anima
il sentiero della Cùpa
l’ha costruito il diavolo in una notte sola
Capriccio di donna, raglio di mulo
il cane morde addosso a quello più stracciato
l’acqua piove sempre dove è più bagnato
Caricati un fiume in varda e catene
dormigli nel letto, svuotalo nel seno
il toro d’acqua non dice,
quando ti annega con la piena
L’acqua più stretta è quella più profonda
la larga di fianchi, lo zoccolo la guada
allungati la strada, e tornatene a casa!
Uhhh… Uhhh!
Per caricare, legna sul mulo
per bestemmiare, l’asino e la paglia
per scappare, zoccoli e cavallo
L’asino sa sempre, la più corta via di casa
la coda cancella i passi, dall’ombra della strada
l’asino si sferra quando muore.