Vinicio Capossela
La Padrona Mia
E come pare la Padrona mia
quando si mette la sua veste nuova
mi pare una palomba quando vola
e vola intorno alla sua massaria
I capelli ha coi ricci in fronte
le ridono sugli occhi e sulle guance
pare essere che sia nata selvaggia
che il vento la solleva e la maneggia
Quando cammina scuote il petto tondo
quei fianchi ondeggiano nell’andatura
mi scioglie il cuore in petto questa creatura
quando si china io non ho più cura
E quando va per l’acqua giù alla fonte
l’amore vuole fare con l’amante
e alza il petto e scuote la fronte
quello che lei gli fa lui solo sa…
E come pare la Padrona mia
quando si mette la sua veste nuova
mi pare una palomba quando vola
e vola intorno alla sua massaria
E quando va per l’acqua giù alla fonte
l’amore vuole fare con l’amante
e alza il petto e scuote la fronte
e iiiih…
E come pare la Padrona mia
quando si mette la sua veste nuova
mi pare una palomba quando vola
e vola intorno alla sua massaria
Una volta che la vidi sola
così come la fece la natura
distesa se ne stava e pensierosa
da allora il petto mio più non riposa