C'è una ragazza al quinto piano
Del palazzo di fronte
Che da tre anni fa l'amore con me
Lei è alta, magra, rossa, bianca
Come la mia fronte
E lei si chiama, lei si chiama Mariù
Quando le luci del cortile sono tutte spente
La sua finestra è illuminata lassù
Lei fa volare sul cortile prima le sue scarpe
Di quelle a spillo che piacciono a me
Le calze a rete nere, nere che mi fanno impazzire
Le avvolge intorno all'antenna tivù;
Il reggiseno questa sera non se lo toglie
È un po' pudica la mia cara Mariù;
Con le manine affusolate si titilla l'amore
Le mutandine le tiene su a metà
La sua linguetta cerca, cerca con gran piacere
Il suo ditino, poi mi guarda in giù
(Grazie a Manuela per questo testo)