Antonello Venditti
Piero e Cinzia
Cinzia cantava le sue canzoni
E si scriveva i testi sul diario per sentirli veri
E proprio nell’ora di religione
Quando tutto il mondo sembra buono, anche il professore...
E lo stadio era pieno
Cinzia e il suo veleno
E lo stadio era pieno
Cinzia e il suo veleno
Piero suonava solo la musica reggae
E i suoi capelli erano serpenti neri di medusa Marley
Sposati di fretta e con un figlio in arrivo
Un figlio nuovo di zecca da crescere bene
Partirono insieme destinazione San Siro
Con tutto quello che avevano in tasca: un indirizzo sicuro...
E lo stadio era pieno
Cinzia e il suo veleno
E lo stadio era pieno
Cinzia e il suo veleno
E sì che Milano quel giorno era Giamaica
Con quelle palme immense sulle strade vuote e 41 all’ombra
E quando gli idranti spararono sul cielo
Qualcuno disse: “Guarda verso il palco, c’è l’arcobaleno”
E venne la notte da centomila fiammelle
La musica correva come un filo su tutta la mia pelle...
E lo stadio era pieno
Cinzia e il suo veleno
E lo stadio era pieno
Cinzia e il suo veleno
Dai, Cinzia, torna a casa
Dai, Cinzia, torna a casa...