Renato Zero
Sono Innocente
È la prima volta che tocco terra
Come per il viaggio più inatteso
Per mille anni sono stato in guerra
Ma se Dio vuole ora mi sono arreso

Indifeso come un bimbo che è appena nato
Ignaro delle spine che ha una rosa
O come un angelo offeso ed umiliato
Ma trionfante sul cinismo di ogni cosa

L'amore, amore mio, è questo non sapere
È non volere niente di più al mondo
Tu mi hai ascoltato un secondo
E mi hai compreso per sempre, per sempre

Sono innocente, innocente
Il mio cuore si arrende, sono innocente

Tutto è sorprendente e sconosciuto
E sembra che sia lì solo per me
Oggi è il primo giorno che ho vissuto
È il primo giorno insieme a te

È con altri occhi che vedo il mare
Per me stesso sono uno straniero
Niente mi può fare più del male
Pure in catene sarei libero e leggero
L'amore, amore mio, è questo non avere
È non cercare altro rifugio al mondo
Tu mi hai sfiorato un secondo
E conquistato per sempre, per sempre

Sono innocente, innocente
Il mio cuore si arrende, sono innocente...

E non ho rimpianti né pensieri
Solo la beata ingenuità
Di chi è nato solamente ieri
E che domani poi rinascerà

Innocente, sono innocente...
Innocente...
Davvero!
Innocente...

[outro - parlato]
Signor Zero...
Io sarei il suo passato
Non abbia paura, facciamo due passi indietro
Vuole?
Tanto per rinfrescarci la memoria...
Mi creda ogni tanto tornare là... serve!
Coraggio... mi segua...
Dolcemente...
Intensamente...
Così!
(Grazie a Luigi per questo testo)