Roberto Vecchioni
La Mosca
La mosca che cammina sulla mano
Se voglio tra un momento non c’è più…
È un pugno in faccia il rosso del divano
Solo con l’ascensore vado su…
Di tanto arriva chi mi aggiusta
Pretende quello che pretendi tu
Ma il rubinetto, quello nella testa
Gocciola sempre e non si ferma più…
E intanto fanno il bagno a Cesenatico
Ma i furbi, come sempre, non affogano…
Ricordo che gridavo: “Amore, salvami!"
E quelli ci ridevano anche su…
E intanto fanno il bagno a Cesenatico
E i furbi come sempre non affogano
Mi siedo in mezzo al letto: “Amore, salvami!"
Che puoi salvarmi solamente tu
Il mondo è un quadro appeso alla rovescia
E per guardarlo stiamo a testa in giù
La mosca mi è arrivata sulla coscia
E l’aranciata non disseta più…
E intanto fanno il bagno a Cesenatico
Ma i furbi, come sempre, non affogano…
Ricordo che gridavo: “Amore, salvami!"
E quelli ci ridevano anche su…
E intanto fanno il bagno a Cesenatico
E i furbi come sempre non affogano
Mi siedo in mezzo al letto: “Amore, salvami!"
Che puoi salvarmi solamente tu