Roberto Vecchioni
Il mio piccolo genio
Ha gli occhi nella notte
Che non guardano niente:
Può sembrare a tutti
Un deficiente;
Ma io che lo conosco
E che so leggergli dentro...
Oh, se sapeste come sta soffrendo!
Il tempo gli rimbalza addosso
Come una palla
Per gli amori persi
Lui ci sballa!
E piange mentre scrive
E scrive che sta piangendo:
Mio dio, ma che mestiere tremendo!

Genio al lavoro, genio al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro...
Genio al lavoro, genio al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro...

Il mio piccolo genio
Ha una piccola stella
Tu gli parli, lui ti guarda
Ma non c'è che quella;
Non sa mai cosa mangia
Non sa cosa beve
Ha due occhi stretti come
Pisci nella neve
Quando è al lavoro
Quando è al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro
Genio al lavoro, genio al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro
Lui gioca co trenino
Della letteratura
Lui non scrive mica
Spazzatura!
I suoi dolori sono
I soli drammi del mondo:
Gode... com'è profondo!

Guardatelo, sognatelo
Ma non toccatelo;
E per amor del cielo
Non disturbatelo!
E non vi venga in mente
Di parlargli dei figli, della moglie
O di altri vuoti dettagli!

Genio al lavoro, genio al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro...
Non disturbate il lavoro
Il capolavoro
Del mio piccolo genio al lavoro!

Il mio piccolo genio
Ha una piccola luna
Tu gli pali, lui ti guarda
Ma non sei nessuna;
La tua voce è un fastidioso
Inutile rumore
Proprio mentre sta scrivendo
Una canzone d'amore...
Genio al lavoro, genio al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro...
Genio al lavoro
Genio al lavoro
Il mio piccolo genio al lavoro!
Ad libitum...