Roberto Vecchioni
Saggio di danza classica e moderna
L'ora preferibile è la sera prima delle nove
L'ideale poi sarebbe farlo mentre fuori piove;
Lei dovrebbe stare perlomeno nella stessa stanza;
Pare strettamente indispensabile la sua presenza:
Anche se un'altra scuola di pensiero
Dice che sia meglio senza
Per la posizione, quand'è comoda, io la rispetto
Ma personalmente preferisco stare sempre sotto;
Molto poi dipende anche da come ti risponde il letto:
E non rovinare la finzione, che è metà di tutto;
E non accendere la luce:
Questo scherzo può costarti brutto

Su e giù, va beh, ma su e giù
Va pure un ascensore
Non basta andare dentro e fuori
Per chiamarlo amore;
Non bisogna aver la pretesa
Di voler strafare:
Essere porci perlopiù
Però poeti nel momento clou

Ma la condizione indispensabile è di non parlare
Fino alla finezza irraggiungibile di non pensare;
Devi prendere l'esempio dalle trote che
Ci sanno fare
Ché non si è mai visto di una trota che
Non sa godere:
O almeno credo supponendo
Che non abbiano un granché da fare
Su e giù, va beh, ma su e giù
Va pure un ascensore
Questo "dimmi dammi che ti do"
Non puoi chiamarlo amore;
Sei o no la punta di diamante
Dell'evoluzione?
Essere porci perlopiù
Però poeti nel momento clou

Quando sei partito e niente al mondo
Ti può più fermare
Qualche variazione laterale non ci sta poi male;
Ma per carità non la lasciare sola in mezzo al mare
Per l'insopprimibile bisogno di voler finire:
Ché dopo tutta sta canzone
Ti fai dare pure del coglione