Roberto Vecchioni
Quest’uomo
Com'è difficile
Avervi dato il cuore
La pelle, i nervi, gli occhi, i piedi...
Perfino il mio odore
E nemmeno una sola ragione
Una sola, qualunque
Anche vaga ragione
Di essere qui
Sembro invincibile
Quando uscite la sera
Senza darmi un bacio;
Sembro invisibile
Perso nei miei pensieri
Quando vi incrocio:
"nostro padre
Ha una tale riserva di sogni
Che non è possibile batterlo:
Lui non può perdere mai ... "
Ma guardate quest'uomo
Che vi ha insegnato a vivere
Fermando il tempo
Con un solo vestito
Per tutte le stagioni
Che vi ha insegnato a correre
Controvento
E che vedete sul palco
A sbranare emozioni
A serrare nei pugni
Le cose che vanno via
Perché il bello degli uomini
È che non hanno mai perso
E vi ha insegnato la grandezza
Della malinconia
Perché siamo i soli padroni
Dell'universo
Ma guardate quest'uomo
Guardatelo adesso, guardate
Questo buffo uomo ridicolo
Che sta sulla porta
Questo buffo uomo ridicolo
Che fuma dietro alla porta
Questo buffo uomo ridicolo
Che aspetta solo che torniate
E tutto il resto è un puttanaio
Di puttanate...
Un puttanaio di puttanate
Così fa il tempo
E non insegna a nessuno
Come restargli dietro;
Così fa il tempo
E ti mette nelle tasche
Diamanti di vetro...
Il ragazzo guardava le stelle
Le stelle guardavano il buio
Nel buio vi ho dato la mano...
Non badate a quest'uomo
Che sarà forse il freddo
Sarà forse il fumo
Ha chiuso gli occhi ma dentro
Ci continua a vedere
Come il suo vecchio perso
Nel bosco di Colono
O il suo Valerio sfinito
Di gotta e d'amore
Quest'uomo mai finito
E avvinghiato ad un sogno
Rivenduto in pacchetti
Di musica e parole
Che scorreva la vita
E non trova più il segno
Dove stava per leggere
Il senso dei dolore
Ma guardate quest'uomo
Guardatelo adesso
Guardatelo, guardate
Questo buffo uomo ridicolo
Che sta sulla porta
Questo buffo uomo ridicolo
Che fuma dietro la porta
Questo buffo uomo ridicolo
Che si aspetta che voi amiate
Proprio quello stesso puttanaio
Di puttanate
Il suo puttanaio...