Roberto Vecchioni
Figlio, figlio, figlio
Figlio chi t'insegnerà le stelle
Se da questa nave non potrai vederle?
Chi t'indicherà le luci dalla riva?
Figlio, quante volte non si arriva!
Chi t'insegnerà a guardare il cielo fino a rimanere senza respiro?
A guardare un quadro per ore e ore fino a avere i brividi dentro il cuore?
Che al di là del torto e la ragione contano soltanto le persone?
Che non basta premere un bottone per un'emozione?
Figlio, figlio, figlio, disperato giglio, giglio, giglio
Luce di purissimo smeriglio, corro nel tuo cuore e non ti piglio
Dimmi dove ti assomiglio figlio, figlio, figlio
Soffocato giglio, giglio, giglio, figlio della rabbia e dell'imbroglio
Figlio della noia e lo sbadiglio
Disperato figlio, figlio, figlio

Figlio chi si è preso il tuo domani?
Quelli che hanno il mondo nelle mani
Figlio, chi ha cambiato il tuo sorriso?
Quelli che oggi vanno in paradiso
Chi ti ha messo questo freddo nel cuore?
Una madre col suo poco amore
Chi l'ha mantenuto questo freddo in cuore?
Una madre col suo troppo amore
Figlio, chi ti ha tolto il sentimento?
Non so di che parli, non lo sento
Cosa sta passando per la tua mente?
Che non credo a niente
Figlio, figlio, figlio, disperato giglio, giglio, giglio
Luce di purissimo smeriglio, corro nel tuo cuore e non ti piglio
Dimmi dove ti assomiglio figlio, figlio, figlio
Spaventato giglio, giglio, giglio, figlio della rabbia e dell'imbroglio
Figlio della noia e lo sbadiglio
Disperato figlio, figlio, figlio

Figlio, qui la notte è molto scura
Non sei mica il primo ad aver paura;
Non sei mica il solo a nuotare sotto
Tutte due ci abbiamo il culo rotto:
Non ci sono regole molto chiare
Tiro quasi sempre ad indovinare;
Figlio, questo nodo ci lega al mondo:
Devo dirti no e tu andarmi contro, tu che hai l'infinito nella mano
Io che rendo nobile il primo piano;
Figlio so che devi colpirmi a morte e colpire forte

Figlio, figlio, figlio, disperato giglio, giglio, giglio
Luce di purissimo smeriglio, corro nel tuo cuore e non ti piglio
Dimmi dove ti assomiglio figlio, figlio, figlio
Calpestato giglio, giglio, giglio, figlio della rabbia e dell'imbroglio
Figlio della noia e lo sbadiglio
Adorato figlio, figlio, figlio

Dimmi, dimmi, dimmi cosa ne sarà di te?
Dimmi, dimmi, dimmi cosa ne sarà di te?
Dimmi cosa, dimmi cosa ne sarà di me?