Roberto Vecchioni
Canzoni e cicogne
Ne ho aspettate canzoni
Ne ho aspettate di cicogne
Che nascessero fuori o dentro il cuore;
Ed erano i miei figli beduini
Venuti ad assomigliarmi
In parole d'amore
Le canzoni hanno fame
Hanno freddo le cicogne
E il bambino ha lo sguardo troppo stanco;
E mai fu lungo un bacio
O breve un viaggio
O ingannata la memoria
Del suo dolore al fianco
Com'era bello, quella sera
Il tuo vestito giallo;
Com'eri bella tu...
Mi sembra quasi di toccarlo
Sai, vorrei tornare indietro
E rivederti lì
Mi basterebbe solo stringerti di più
Perché non c'ero
Non ci sono stato mai tutti quei giorni
Che mi hai amato solo tu;
E vorrei dirti cose come "vita mia"
Stronzate assurde tipo "fammi compagnia"
E che son solo
E so che pure tu lo sei
Vorrei, vorrei...
Vederti giovane, vorrei
Ho cantato da solo
Questa vita per mestiere
Per due lacrime
Perse in un bicchiere...
E intanto se ne andavano i tuoi occhi
Com'eri bella, quella sera, Daria:
Com'è lontana quella sera...
Sai, vorrei tornare indietro
E non lasciarti mai;
Mi basterebbe
Solo stringerti di più
Per tutti i giorni
Che con te non c'ero mai
Per tutti i giorni
Che mi hai amato solo tu
Sarai la sera
Quando non mi perderò
La rabbia vera
Di un pensiero che non ho
L'ombra che scende per dimenticare me
La ninna nanna
Di un dolore che non c'è
La storia farà scempio
Di uomini e parole
Gli uomini non saranno più
Frasi d'amore
Ma nel continuo disperarci
Che c'è in noi
Io so per sempre che tu ci sei