Jacques Brel
Lombardia
Qui l'arpa della pioggia per mesi suonerà
Ed un'infinità di nebbia scenderà
E vedrai coprirà tutto intorno a noi
E annegherà il tuo cuore anche se non vuoi
Perché d'autunno piove qui e non smette mai
Se vieni su da me, vedrai, ti abituerai
In Lombardia, che è casa mia

Vedrai la cattedrale che sembra una montagna
Con mille guglie bianche che la luna bagna
E dei diavoli in pietra che sputano alle stelle
E che graffiano il cielo con gesti di zitеlle
Son secoli che fanno lе stesse smorfie ormai
Se vieni su da me, vedrai, ti abituerai
In Lombardia, che è casa mia

Qui il cielo è così grigio che sembra venga giù
Qui il cielo è così basso che insegna l'umiltà
È così grigio che il naviglio annegherà
È così basso che il naviglio non c'è più
Il vento qui si invita ai funerali, sai
Se vieni su da me, vedrai, ti abituerai
In Lombardia, che è casa mia

Ma quando il primo fiore dal fango nascerà
E fra le ciminiere il pioppo canterà
Capirai che a novembre noi dobbiamo pagare
Quel che maggio promette e giugno ci può dare
Fra i grattacieli e i tram l'estate scoppierà
Se vieni su da me, vedrai, ti piacerà
La Lombardia, che è casa mia