[Testo di "A Noi" ft. Murubutu]

[Intro: Futta]
Yeah, yeah, Futta
Isulana familia
Ye-eh, a noi, ah

[Strofa 1: Futta]
Questo pezzo va a noi, venuti in questo mondo controvoglia
Trascinati dal vento come foglie, cresciuti in paranoia
Per colpa di un sistema che ti imbroglia
Dove siedi alla cena solo grazie al portafogli, noi
Che abbiamo lavato quei piatti in stagione
Per poi mai avere una pensione (Sì)
E ci sentiamo eroi, ubriachi coi gomiti al bancone
Bevendo per scaricare la tensione
Noi che la sera stanchi sogniamo le ferie
Poi ci mostriamo giganti ma siamo maceriе (Uh)
Forse pieni di rimpianti, ma senza rimorsi
Tutta la vita davanti ma sеmpre rincorsi
E in queste sere basta poco per sentirsi ricchi
Come gli amici, un cannone, un pallone e una palla a spicchi (Sì)
Perché raramente qua si mangia pasta ai ricci
Ma la mia gente non si vende mica per due spicci
Questo pezzo va a noi
[Ritornello: Murubutu]
E mille mani, mille crani, mille schiavi millenari dentro il mare di sempre (Eh-ehi, ehi)
Noi compagni di scelte (Qua va a noi)
Noi compatti a discernere-re
Mille guadi, mille piani, mille strali, mille strati, mille fari dentro un mare onnisciente (Eh-ehi, ehi)
E dentro un fuoco che splende (Qua va a noi)
Ed ogni giorno sorprende e non scende

[Strofa 2: Futta]
Questo pezzo va a noi, cresciuti sui gradoni di uno stadio (Ah)
Ammarciando i frasconi nell'armadio (Uh)
Sognando di sentire un giorno un nostro pezzo in radio (Ah)
Arrivando a capire che ormai è un lusso anche un salario
Altro che premi in palio
Noi rinunciamo al pozzo e sogniamo (Ah)
Una pistola in mano come Vinz, ne "L'odio"
A fatica andiamo avanti come nuotando nell'olio
Verso sogni distanti ma tanto manca il gasolio
Noi che con mille euro campiamo due figli
Ci perdiamo dentro l'ero, dietro le pastiglie (Sì)
Poi vediamo un sole nero e perdiamo gli appigli (Sì)
Ma torniamo sul sentiero grazie ai nostri artigli
Noi che ci disperiamo e facciamo i carcerieri di noi stessi (Ah)
E mai ci liberiamo dei complessi che portiamo (Uh)
Frutto dei compromessi
A cui tutti scendiamo come fessi
Questo pezzo va a noi
[Ritornello: Murubutu]
E mille mani, mille crani, mille schiavi millenari dentro il mare di sempre (Eh-ehi, ehi)
Noi compagni di scelte (Qua va a noi)
Noi compatti a discernere-re
Mille guadi, mille piani, mille strali, mille strati, mille fari dentro un mare onnisciente (Eh-ehi, ehi)
E dentro un fuoco che splende (Qua va a noi)
Ed ogni giorno sorprende e non scende (Ehi)

[Strofa 3: Murubutu]
Mario si alza, fuori è buio
Punge l'aria che risale la periferia (Ah)
E un'alba scalza, un urlo muto
Scalda il mare, niente male, solo malinconia
Ed ogni turno è un ritorno dentro la gabbia
Ricolmo, denso di rabbia
Il suo corpo, un pezzo di macchina (Ehi)
Ed il suo mondo, uno sfondo dentro alla fabbrica
Il suo sfogo ogni giorno su un foglio di carta (Ah)
Mario sta attento, qua il tempo va sempre a capo
Vedi come passa il tempo, qua il vento su un vetro opaco
Le note ormai senza pathos, le lotte dei senza stato
Rincorri i sogni e i bisogni anche quando stai senza fiato
Il reparto è un inferno, il contratto è lì fermo
L'orario è, al contrario, un calvario tremendo
Tutti i compagni o fratelli senza paga o stipendio
Sogna un posto diverso che regga anche senza un capo
Poi ogni notte Mario scrive rime dentro sé, ehi
E come per comprendere che
Ed ogni notte Mario fugge, fugge dentro il rap, ehi
E cerca di riaccendere sé
Sono storie di scelte, le storie di sempre
Niente soldi, ma sogni, le soglie del niente
Gli occhi della sua gente, una forza che incanta
In ogni lotta, ogni traccia li abbraccia per sempre
[Ritornello: Murubutu]
E mille mani, mille crani, mille schiavi millenari dentro il mare di sempre (Eh-ehi, ehi)
Noi compagni di scelte (Qua va a noi)
Noi compatti a discernere-re
Mille guadi, mille piani, mille strali, mille strati, mille fari dentro un mare onnisciente (Eh-ehi, ehi)
E dentro un fuoco che splende (Qua va a noi)
Ed ogni giorno sorprende e non scende