[Testo di "TANTI"]
[Intro]
Neazy Nez, I got you
Eh yo, Nez
Va bene (Eh yo, Nezio)
Okay, va bene (Ho capito, ho capito, ho capito, cazzo)
(Ho capito) (Payback)
[Bridge]
Il problema è con te stesso e qualcosa di te lo sa
Anche tu per il rap sei a Milano, hai cambiato città
Un altro dopo i trenta non capisce come mai
Io ne so qualcosa, certe cose non cambiano mai
[Strofa 1]
Non è tornato il rap, è tornato quel momento
Col quadruplo delle motivazioni attraverso quali argomento
Il significato intrinseco di cambiamento
Bombardo il campo semantico di parole, intrattenimento (Rrah)
Gli ultimi treni son partiti
Di tre generazioni fondate sulla mediocrità e gli attriti (Ehеheh)
Sulla frustrazione e i buoni auspici
A qualcuno il rap ha comprato la casa, a qualcuno fuso i tralicci (Eh già)
Io non sono un boss, sono un lеader
I pesi me li sono messi addosso, li onoro fino alla fine
Il rancore mi ha annichilito (Parola)
L'ho tenuto per mano fino all'estrema unzione, non l'ho mai tradito
Oggi prendo la mira e sento l'odore dell'aria
Perché so cos'è uno scopo a differenza di andare in battaglia
La verità è intuitiva e cuoce lenta al culmine
Se nella disciplina valorizzi sia il kata che il kumite (Rrah)
[Pre-Ritornello]
Sì, sì, è con te stesso e qualcosa di te lo sa
Anche tu per il rap sei a Milano, hai cambiato città
Un altro dopo i trenta non capisce come mai
Io ne so qualcosa, certe cose non cambiano mai
[Ritornello]
Tanti, io ne ho visti tanti
Passarmi davanti, ma in para dura asfaltati altrettanti
Tanti vogliono questi palchi
Ma quanti negli anni vivranno in pace coi loro rimpianti?
Tanti, adesso siamo in tanti
E se penso alla mia vita, è nel foglio che c'ho davanti
Tu dammi quel cazzo di mic che ti spiego
Come si passa il testimone a chi verrà a 'sto cazzo di impiego
[Interludio]
Eh yo Nez, fai respirare questa merda
L'abbiamo fatto ancora fratello, l'hai fatto ancora
[Strofa 2]
Di stronzi come me ce ne sono altri cento pronti
Nelle fabbriche e i cantieri, i magazzini e i bassifondi
Senza sogni che rincasano a droppare con i polpastrelli sporchi
A cui fa schifo dover sottostare a leggi di oligarchi e [?]
Pensi che io sia lo stesso di diec'anni fa?
Forse hai frainteso il senso di passione accostandolo a velleità (Ahahahah)
Non è il volere di Dio, è il volere mio
Plasmare a giochi fatti in rumore bianco ogni brontolio
Ci voglion palle per fare una rapa in banca
Quanto per fare l'artista con profitto e dignità a testa alta ai quaranta
Io ancora non rido, ma fra un po' rido parecchio
Tu continua a trovare nemici ovunque tranne che allo specchio
Hanno azzerato il rap sputando in faccia alla classe operaia
Fumo [?] è una critica sociale e sommaria
E la metafora del rapper che ai live non rispetta i fonici
Il futuro mi entusiasma, baci dal distretto 12
[Ritornello]
Tanti, io ne ho visti tanti
Passarmi davanti, ma in para dura asfaltati altrettanti
Tanti vogliono questi palchi
Ma quanti negli anni vivranno in pace coi loro rimpianti?
Tanti, adesso siamo in tanti
E se penso alla mia vita, è nel foglio che c'ho davanti
Tu dammi quel cazzo di mic che ti spiego
Come si passa il testimone a chi verrà a 'sto cazzo di impiego