Genius Traduzioni Italiane
Taylor Swift - Tim McGraw (Traduzione Italiana)

[Strofa 1]
Diceva che il modo in cui brillavano i miei occhi blu
Faceva sfigurare le stelle della Georgia, quella notte
Io dicevo: “È una bugia”
Era solo un ragazzo su un pick-up Chevrolet
Che si impantanava sempre
Sulle strade sterrate, di notte

[Pre-Ritornello]
E io sono rimasta al suo fianco per tutta l’estate
E poi un giorno ci siamo svegliati e abbiamo scoperto che l’estate era finita

[Ritornello]
Ma quando pensi a Tim McGraw
Spero ti venga in mente la mia canzone preferita
Quella che ballammo tutta la notte
Con la luna come un faro sopra al lago
Quando pensi alla felicità
Spero ti venga in mente quel vestitino nero
La mia testa sul tuo petto
E i miei vecchi jeans scoloriti
Quando pensi a Tim McGraw
Spero penserai a me

[Strofa 2]
Settembre è stato un mese di lacrime
E ringrazio Dio che tu non fossi qui
A vedermi così
Ma in una scatola sotto il mio letto
C’è una lettera che non hai mai letto
Di tre estati fa
[Pre-Ritornello]
È difficile non trovare tutto un po' dolceamaro
E ripensando al passato, è bello credere che

[Ritornello]
Quando pensi a Tim McGraw
Spero ti venga in mente la mia canzone preferita
Quella che ballammo tutta la notte
Con la luna come un faro sopra al lago
Quando pensi alla felicità
Spero ti venga in mente quel vestitino nero
La mia testa sul tuo petto
E i miei vecchi jeans scoloriti
Quando pensi a Tim McGraw
Spero penserai a me

[Bridge]
Ed è la prima volta che torno da allora
Sono in piedi sulla tua strada
E c’è una lettera sulla tua soglia
E la prima cosa che leggerai sarà:

[Ritornello]
“Quando pensi a Tim McGraw
Spero ti venga in mente la mia canzone preferita
Un giorno accenderai la radio
E spero che ti porti di nuovo lì”
Quando pensi alla felicità
Spero ti venga in mente quel vestitino nero
La mia testa sul tuo petto
E i miei vecchi jeans scoloriti
Quando pensi a Tim McGraw
Spero penserai a me
[Outro]
Oh, pensa a me, mmm
Diceva che il modo in cui brillavano i miei occhi blu
Faceva sfigurare le stelle della Georgia, quella notte
Io dicevo: “È una bugia”