Le biciclette vanno a ruba per le strade di Ferrara
Mi basterebbe averne una per riempirti di fortuna
E ridarti ciò che abbiamo perduto lasciandoci lontano
Come stanno i bambini e il tirocinio?
Le biciclette fanno a gara giù per viale verso Cona
Vengo a prenderti alle sei e ti porto giù alle mura
Ti guarderei per ore ed ore mentre cerchi i tuoi vestiti
Per la gioia dei tuoi occhi e dei cinesi
Ma non tardare che andiamo a fare l'amore
Non tardare che andiamo a fare l'amore
Ci vestiamo e andiamo al duomo a bere
Ci vestiamo e andiamo al duomo a bere
I pachistani ci hanno ridato l'amore
E quando suonan le chitarre un po'scordate delle ronde
Ci metteremo a cantare le canzoni comuniste
E arriva Marco e i suoi pensieri che bagniamo dentro al whiskey
David è già ubriaco e Fede ha gli occhi tristi
Ed al ritorno poi Giovecca vorrei che fosse infinita
Per camminare mano nella mano per tutta la vita
Addormentarci nel letto stretto del tuo nuovo studentato
Che diventa immenso solo aprendo il lucernario
Non ti fermare che siamo dentro al piacere
Non ti fermare che cancelliamo il dolore
Non dire niente, restiamo ad ascoltare
Ad ascoltare il nostro più bel rumore
I pachistani ci hanno ridato l'amore
Ti sposerei domani in via Coramari
Ti sposerei domani in via Coramari
Ti sposerei domani in via Coramari
Ma poi usciamo, andiamo al duomo e troviamo
Altri mille manichini che si prednono per mano
E faccio finta che mi piaccia la città, che mi piacciano i tuoi amici
E questo spicchio di realtà
La verità è che odio i centri commerciali, pedalare
I negozi dei cinesi, preferisco i pachistani che ci vendono le bici
E le birre taroccate che ci rendono felici
E ci addormentiamo sempre più felici, più felici