Caneda
Titoli Di Coda (Dimenticare Milano)
[Hook] (x2)
Non ha cuore, non ha cuore
Questo ragazzo no, no, non ha cuore

[Verse 1]
Eppure da bambino era un bel bambino
Parlava con gli occhi, frutti di ciliegio
Stava sempre lontano, in un angolino
Forse è muto? No, è che è timido
Dentro ha un diamante, ma fuori è ruvido
Ma non ride mai, allora è stupido
Si siede sempre in fondo e a scuola è l'ultimo
Disegna cose strane per uscire dall'incubo
Ora è diverso: disegna sopra tele
Grandi come vele, per fuggire lontano lontano
Dimenticando Milano, dimenticando Cano
Ho ancora davanti un leone a braccia aperte
Qui chi sbatte per prima gli occhi, perde
A una certa ora vengono a trovarmi gli spettri
Se vuoi far ridere Dio racconta i tuoi progetti
Ora il sole è coperto dai palazzi
Al muretto il sole rendeva re noi ragazzi (San Babila)
Ma ora tutto è cenere, ora tutto è dietro me
Resta solo un pazzo che crede di essere Cesare

[Hook] (x2)
[Verse 3]
Non servirà fumare, non servirà bere
Non servirà chiamare, volare, fuggire
Aldilà delle nuvole, nel cuore dell'Africa
A Capo Horn, nella Terra del Fuoco
Lontano, lontano
Dimenticare Milano, dimenticare Cano
Non servirà chiamare gli amici, le armi, tagliarmi
Non è un sogno, è inutile svegliarmi
E meno male che ho amato, che ho ucciso
Ho pianto, ho riso, che ho sperperato i miei soldi
Scopato le amanti, mangiato gli amici
Ormai è tardi, e qui nessuno più ti giudica se ridi
Fiori di ciliegio, lilla di lavanda
Dai, sussurrare alle donne una domanda
La TV fino all'alba in fondo a una bottiglia
E andare a scuola, ma studiare a San Babila
Avere sedici anni, con i capelli bianchi
È bello dipingere e scrivere riempiendo frigoriferi
È rischioso mischiare Bukowski col rap
Ma ormai è tardi, pure per bere con Bach
L'inchiostro sta finendo, come il mio tempo
Come il mio mondo, forse affondo

[Bridge]
Non servirà fumare, non servirà bere
Non servirà chiamare, volare, fuggire
Aldilà delle nuvole, nel cuore dell'Africa
A Capo Horn, nella Terra del Fuoco
Lontano, lontano
Dimenticare Milano, dimenticare Cano
Non servirà chiamare gli amici, le armi, tagliarmi
Non è un sogno, è inutile svegliarmi